"si tratta
di un libro d'amore costruito come un giallo dell'anima. Una grande storia
sulla verità dei sentimenti".
Daria
Bignardi
Iniziamo col dire
che, anche se l'autore sia una donna, il personaggio principale è un uomo.
Ma i due (...forse
segno del destino...) si ritrovano dopo circa 16 anni, ritornano insieme e
decidono di sposarsi. Sono allegri e felici. Arno, un violoncellista, è
convinto di dare alla sua amata tutto l'amore possibile. Lui non si fa domande.
La loro vita gli sembra perfetta, con un lavoro alla Scala, tre figli, una
casa. Ma Sara avverte ogni giorno di più, in un incredibile crescendo, il suo
disagio che un giorno la costringerà a scappare da tutto e tutti, senza
preavviso.
Il marito, quasi
disperato, inizia a mettersi sulle tracce della donna. E lì si rende conto che
l'ha amata a modo suo, senza conoscerla davvero. Inizia, allora, a porsi molte
domande, e a darsi anche delle risposte. Si rende conto che l'ha amata sì, ma
non troppo, in fondo.
Non sa da dove
cominciare le sue ricerche ed va a caso, partendo da un libro di Dino Campana,
poeta preferito di Sara.
L'accostamento tra
il poeta e il personaggio del libro non è casuale. Entrambi avvertono un
incredibile disagio verso la vita.
Non continuo nella
descrizione. A voi la curiosità di andarlo a leggere o meno.
Vi ripropongo solo
una breve descrizione fatta dall'editore Federico
Maschietto, ieri presente all'incontro:
Daria Bignardi
dà voce ad uno straordinario protagonista maschile, attraverso le cui parole si
compone, tassello dopo tassello, il ritratto di una donna inquieta e vibrante.
Un percorso verso la verità che si cela al fondo di ogni relazione, verso il
cuore buio che ciascuno di noi protegge anche dalle persone amate, un viaggio
nel profondo, dentro i silenzi e i segreti delle nostre vite. Fino
all'imprevedibile finale.
Buona lettura!!!
Mariacristina Maffeo
0 commenti:
Posta un commento