Con l'invenzione degli
e-reader e la loro diffusione, si è innescata una diatriba infinita tra i
nostalgici del libro stampato e gli amanti del tecnologico sempre, ovunque e
comunque!
Da
grandissima amante dei libri, ma anche dell'ebook, non posso non dirvi che
l'invenzione del libro elettronico è stata una vera e propria rivoluzione,
definita da Gino Roncaglia la IV rivoluzione!
E' inutile nascondere la
grandissima comodità di potersi portare ovunque non un libro, ma un'intera
biblioteca, in un device poco più grande di un'agenda! Ad apprezzarne la
comodità sono soprattutto i cosiddetti "lettori forti", che leggono
più di 12 libri l'anno, e coloro che in gergo socio e biblioteconomico vengono
definiti "Tecnofan", ovvero tutti gli amanti della tecnologia che
negli e-reader vedono più la possibilità di avere un altro strumento
tecnologico piuttosto che la comodità di poter leggere ovunque!
Ad
apprezzare tale invenzione, inoltre sono tutti gli studiosi non più costretti a
leggere solo vicino ad un pc o a doversi portare dietro grosse pile di fogli,
ma riuscire a contenere tutto in un dispositivo grande quanto un tablet (se non
un tablet stesso) con la comodità di poter leggere ovunque!
I
ferventi sostenitori della carta, sostengono che leggere su un device
elettronico non è appagante quanto un libro stampato poiché non si può
apprezzare l'odore della carta, capace di dare "emozioni" maggiori
del romanzo che si sta leggendo!
Un'azienda
statunitense ha subito abbracciato questa tesi in "odor di profitto",
creando uno spray da spruzzare sul proprio lettore per avere così la
possibilità di sentirne l'odore!
L'azienda
in questione, la smellofbooks, dà
ai suoi clienti la possibilità di scegliere tra ben 5 fragranze, come l'odore
del libro normale, il manoscritto, il codice...
Beh,
credo che codesta iniziativa sia del tutto discutibile...
La realtà sull' ancora non
avvenuta affermazione del digitale sulla carta stampata risiede nell'intenzione
dei device di voler imitare l'analogico per affermarsi. Del resto, è avvenuta
esattamente la stessa cosa nel passaggio dal volumen al codex al libro
stampato. Probabilmente, solo una volta superata tale concezione e solo avendo
i device acquisito qualche caratteristica
superiore al libro di cui non potremo fare a meno, l'elettronico
prevarrà.
Il
futuro, pertanto, sarà sicuramente digitale.
Per
ora, godiamoci questa fase di transizione, con la presunzione e un po' anche
l'orgoglio di aver vissuto in un periodo tanto rivoluzionario!!!
Mariacristina Maffeo
Mariacristina Maffeo
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