8 settembre 2013

Cari lettori, 
oggi vi segnaliamo la top ten  delle città italiane in cui si legge di più, stilata da Amazon.it. 






La nota compagnia che vende sia libri digitali che cartacei, ha analizzato le maggiori città italiane (sono state prese in considerazione solo quelle con più di 100 mila abitanti), da Giugno 2012 ad Aprile 2013. 
Sulle 48 prese in esame, le prime in classifica risultano:


1.      Milano
2.      Trento
3.      Firenze 
4.      Trieste
5.      Padova
6.      Cagliari
7.      Udine
8.      Bologna
9.      Bergamo
10.    Roma
Milano si rivela vincitrice incontrastata di questa classifica.
Effettivamente, girando per le vie della metropoli lombarda, viaggiando in tram, in metro, in treno e perfino al McDonald, ci sono lettori ovunque. Migliaia di persone ferme da qualche parte a leggere un libro. Digitale o cartaceo che sia. 
Ma c'è un motivo:
Milano è la città con il maggior numero di pendolari in assoluto. Migliaia sono le persone, a Milano come in tutto il Nord, che lavorano in uffici e negozi, che, per ammazzare tutto il tempo perso durante il viaggio o le pause pranzo, leggono. 
Devo, però, fare doverosamente anche una seconda considerazione: il libro più venduto a Milano nel 2012 è stato "Cinquanta sfumature di grigio"...il che la dice lunga sul tipo di lettori presi in considerazione...
Siccome tale classifica è stata redatta da una multinazionale che vende libri online, secondo me non è da ritenere veritiera al 100% e un po' va presa con le pinze perché:
1) al sud ci sono meno pendolari e, soprattutto, a causa dei minori mezzi di trasporto (ad eccezione delle grandi città come Napoli, classificata tra le prime città europee all' avanguardia per il trasporto pubblico), la maggior parte delle persone lavora vicino casa o viaggia in macchina, per cui ha meno tempo per leggere.
2) Internet veloce non c'è ovunque e quindi si fa prima ad andare in libreria
3) Noto al Sud un approccio diverso nei confronti dei lettori digitali rispetto al nord (Milano in testa)
4) si leggono libri un po' più seri (anche se non è sempre detto) e che, quindi, non vendibili in massa, non rientrano proprio nelle grazie di Amazon. 

Comunque, speriamo che questa classifica serva a spronare tutte le altre città in cui si legge meno! 

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