2 settembre 2014



Immagino che anche tu, caro lettore, abbia visto il film!!!
La gran parte della critica cinematografica gli  attribuisce un misero 7. Non che il voto sia basso, ma per Gatby è davvero mediocre! Penso che Di Caprio abbia interpretato Jimmy Gatz superando quasi l’immaginazione dello stesso Fitzgerald! Ma torniamo a noi. 



Il film, all’inizio sotto tono e poi in un crescendo sempre più entusiasmante fino all’esasperazione delle scene finali, non poteva non spingermi a leggere il libro visto che è riuscito a tenermi sveglia davanti alla Tv per più di due ore senza alcuna interruzione. 
La storia inizia con Nick Carraway, giovane e ricco borghese, io narratore del romanzo, che dice:

Negli anni più vulnerabili della mia giovinezza, mio padre mi diede un consiglio:
[…] <<Quando ti vien voglia di criticare qualcuno, ricordati che non tutti hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu>>.  […] Perciò ho la tendenza a evitare ogni giudizio, […] eccetto per lui, Gatsby.


Siamo negli anni del proibizionismo e del contrabbando, imperniato da pregiudizi razzisti e teorie europee su una presunta razza superiore. Francis S. Fitzgerald lascia trasparire con arguta maestria un grande spaccato della società a lui contemporanea. 
Nick si è appena trasferito a West Egg (Long Island), dove abita anche l’amico Tom Buchanam, sposo di sua cugina Daisy Fay. Qui incontra Jordan Baker, giocatrice di tennis con la quale avrà una breve relazione, e Gastby, suo vicino di casa.

Gastby, come un re nella città, è un giovane  estremamente ricco che ha avuto tutto dalla vita. Ogni sera si ripete lo stesso spettacolo: nella sua immensa villa si aprono le danze di una festa in grande stile e pomposità. Tutta la cittadina di Long Island accorre da Gatsby, puntualmente, senza alcun invito. Ogni sera si ripete lo stesso spettacolo. Anche Nick, dopo un personale invito, parteciperà di tanto in tanto, lasciando trasparire con indignazione il suo disappunto e una visione del mondo molto puritana. Nessuno, però, conosce realmente Gatsby. Ogni party è quindi contornato dalle storie più bizzarre sul suo conto. Il ricco personaggio del romanzo sembra aver ormai conquistato tutto. Ma gli manca la cosa più importante, l’amore. Egli è profondamente innamorato di Daisy, che abita dalla parte opposta della baita e per la quale ha organizzato tutte queste feste con la speranza che vi andasse. Ma Daisy non vi andò mai. I due si erano conosciuti molto giovani, quando Gastby era nell’esercito e ancora troppo povero per sposare una ricca ereditiera. Il ragazzo non le disse mai che in realtà fosse molto povero e le diceva di aspettare. 
Lei aspettò fin quando sposò un giovane rampollo dell’alta borghesia, Tom. Gastby giurò a se stesso che l’avrebbe riconquistata un giorno, confidando piena fiducia in sé stesso. E fu proprio quella estrema fiducia la sua immensa fortuna. 

Non era figlio di nobili aristocratici, ma di poveri contadini nullatenenti. Jimmy Gatz, il suo vero nome, scappò di casa a soli 17 anni alla ricerca della propria strada. Egli la trovò quasi subito, quando incontrò Dan Cody, nobile ricchissimo, mentre attraccava il suo yacht. Fu in quell’istante che Gatz mutò il suo nome in Jay Gatsby.
 « James Gatz: era questo il suo nome vero, o almeno quello legale. Lo aveva cambiato a diciassette anni, nel momento in cui ebbe inizio la sua carriera: quando vide lo yacht di Dan Cody gettar l'ancora nella secca più insidiosa del Lago Superiore »   


Non voglio dilungarmi oltre nella descrizione perché questo è uno di quei libri da leggere tutti d'un fiato, senza esitazioni!!!

Per chi, comunque, volesse saperne di più senza necessariamente leggere il libro, vi allego qualche link utile:

BUONA LETTURA E BUONA VISIONE!!! 

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