25 gennaio 2014

Con l'invenzione degli e-reader e la loro diffusione, si è innescata una diatriba infinita tra i nostalgici del libro stampato e gli amanti del tecnologico sempre, ovunque e comunque! 
Da grandissima amante dei libri, ma anche dell'ebook, non posso non dirvi che l'invenzione del libro elettronico è stata una vera e propria rivoluzione, definita da Gino Roncaglia la IV rivoluzione! 


E' inutile nascondere la grandissima comodità di potersi portare ovunque non un libro, ma un'intera biblioteca, in un device poco più grande di un'agenda! Ad apprezzarne la comodità sono soprattutto i cosiddetti "lettori forti", che leggono più di 12 libri l'anno, e coloro che in gergo socio e biblioteconomico vengono definiti "Tecnofan", ovvero tutti gli amanti della tecnologia che negli e-reader vedono più la possibilità di avere un altro strumento tecnologico piuttosto che la comodità di poter leggere ovunque! 
Ad apprezzare tale invenzione, inoltre sono tutti gli studiosi non più costretti a leggere solo vicino ad un pc o a doversi portare dietro grosse pile di fogli, ma riuscire a contenere tutto in un dispositivo grande quanto un tablet (se non un tablet stesso) con la comodità di poter leggere ovunque! 
I ferventi sostenitori della carta, sostengono che leggere su un device elettronico non è appagante quanto un libro stampato poiché non si può apprezzare l'odore della carta, capace di dare "emozioni" maggiori del romanzo che si sta leggendo! 
Un'azienda statunitense ha subito abbracciato questa tesi in "odor di profitto", creando uno spray da spruzzare sul proprio lettore per avere così la possibilità di sentirne l'odore! 
L'azienda in questione, la smellofbooks, dà ai suoi clienti la possibilità di scegliere tra ben 5 fragranze, come l'odore del libro normale, il manoscritto, il codice...
Beh, credo che codesta iniziativa sia del tutto discutibile...


La realtà sull' ancora non avvenuta affermazione del digitale sulla carta stampata risiede nell'intenzione dei device di voler imitare l'analogico per affermarsi. Del resto, è avvenuta esattamente la stessa cosa nel passaggio dal volumen al codex al libro stampato. Probabilmente, solo una volta superata tale concezione e solo avendo i device acquisito qualche caratteristica superiore al libro di cui non potremo fare a meno, l'elettronico prevarrà. 
Il futuro, pertanto, sarà sicuramente digitale. 

Per ora, godiamoci questa fase di transizione, con la presunzione e un po' anche l'orgoglio di aver vissuto in un periodo tanto rivoluzionario!!! 


Mariacristina Maffeo

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